Il movimento e le sue complessità: quando la coordinazione diventa una sfida
Per i bambini, il movimento è un elemento centrale della crescita, un modo per esplorare il mondo e interagire con esso. Tuttavia, per alcuni, compiere gesti semplici come allacciarsi le scarpe, usare le forbici, o partecipare a giochi con la palla può presentare delle complessità inaspettate.
Questi bambini potrebbero mostrare una certa goffaggine, cadere più spesso, o avere difficoltà a seguire ritmi e sequenze motorie in attività come ballare o praticare sport. Le difficoltà nella coordinazione motoria non riguardano solo i movimenti ampi (come correre e saltare), ma anche quelli più fini (come disegnare o scrivere). Tali sfide possono influire sulla loro partecipazione alle attività quotidiane e ricreative, limitando le esperienze di gioco e di apprendimento. Riconoscere precocemente questi segnali è cruciale per poter offrire un supporto mirato che li aiuti a sviluppare una maggiore fluidità e sicurezza nel loro rapporto con il corpo e lo spazio.

I segnali da osservare: comprendere le manifestazioni delle difficoltà di coordinazione
Le difficoltà di coordinazione motoria nei bambini si possono manifestare in vari modi, rendendo importanti l’osservazione attenta dei loro comportamenti. A livello di motricità grossa, potremmo notare una mancanza di equilibrio quando camminano o corrono, inciampi frequenti, difficoltà a salire e scendere le scale, o una scarsa abilità nel lanciare o afferrare oggetti. Nelle attività che richiedono motricità fine, i segnali possono includere una presa inadeguata della matita, difficoltà a ritagliare con precisione, un’impugnatura imprecisa di posate, o lentezza nell’eseguire compiti che richiedono destrezza manuale come abbottonarsi. Talvolta, si osserva anche una scarsa capacità di organizzare il corpo nello spazio, come sbattere contro oggetti o non calcolare bene le distanze. Questi indizi non sono indice di pigrizia, ma piuttosto l’espressione di un bisogno di supporto specifico per sviluppare le competenze motorie necessarie per l’autonomia e la partecipazione attiva alla vita quotidiana.
L’impatto sulla quotidianità e sullo sviluppo armonioso del bambino
Le difficoltà nella coordinazione motoria possono avere un impatto significativo sulla vita quotidiana e sul benessere del bambino, andando oltre la semplice esecuzione di un movimento. Un bambino che fatica in queste aree può provare un senso di frustrazione o sentirsi meno capace rispetto ai coetanei, con ripercussioni sulla sua autostima. La partecipazione ai giochi di gruppo può diventare meno gratificante, portandolo talvolta a isolarsi o a evitare attività fisiche importanti per uno sviluppo sano. A scuola, le sfide possono emergere nelle attività di scrittura, nel disegno o nelle lezioni di educazione fisica. Questo può generare un circolo di insuccessi che frena la motivazione e limita le opportunità di apprendimento attraverso il corpo, fondamentali nella fase infantile. Intervenire in modo tempestivo significa non solo migliorare le abilità motorie, ma anche promuovere una maggiore fiducia in sé stessi e un più sereno inserimento sociale.
Il supporto della pedagogia clinica: per una motricità consapevole e fluida
La pedagogia clinica offre un percorso mirato per supportare i bambini con difficoltà di coordinazione motoria. Attraverso attività ludiche e specifiche, il pedagogista clinico stimola lo sviluppo della motricità grossa e fine, migliorando equilibrio, ritmo e precisione. Si lavora sulla consapevolezza corporea e sull’organizzazione spaziale, dotando il bambino di strumenti per muoversi con maggiore sicurezza. L’obiettivo è rafforzare la fluidità dei movimenti, promuovendo autonomia e una crescente fiducia nelle proprie capacità fisiche, essenziali per ogni aspetto della vita quotidiana e per un benessere complessivo.

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